Giochiamo a fare Dio e immaginiamo di dover progettare il nostro Universo.
Un Universo è una porzione di spazio occupata da cose e nel quale accadono una serie di fenomeni (rimaniamo vaghi per adesso).
Domanda: Quali principi guida fondamentali dobbiamo usare per costruire qualcosa di utile?
Se non vuoi che tutto sia una accozzaglia caotica di eventi un primo principio guida dovrebbe essere la "causalità" .
Se due eventi A e B accadono nel nostro Universo questi o sono scorrelati oppure sono legati da un legame di causazione : A causa B oppure B causa A (Ovviamente potresti immaginare un Universo in cui non c'è nessuna correlazione tra tutti gli eventi, ma sicuramente questo sarebbe un Universo nel quale l'uomo non avrebbe la possibilità ricavare un significato da nulla e sicuramente il nostro Universo non è fatto così)
Ora immagina due osservatori che si muovono nel nostro Universo e osservano gli eventi A e B. Supponiamo che il primo osservatore stabilisca che A causa B : Il secondo osservatore deve essere d'accordo con questa osservazione? Potresti dire "No" (in fondo sei Dio ) e costruire qualche regola per fare in modo che questo succeda veramente, ma l'alternativa è sicuramente più pulita ed è sicuramente ciò che accade nel nostro Universo: Tutti gli osservatori sono d'accordo che A causa B, indipendentemente dalla loro velocità e posizione. Questa stabilisce un ordine degli eventi nel nostro Universo.
Incidentalmente per stabilire un ordine agli eventi hai bisogno di creare qualcosa con misurare questo ordine; Bravo Dio, hai appena creato il concetto di "tempo", direi che sei sulla buona strada
Adesso che abbiamo stabilito la Causalità la prossima domanda alla quale dobbiamo rispondere è come due eventi divengono causalmente connessi. E' possibile che un evento in una qualunque parte dell'Universo influenzi tutto il resto? E' possibile che l'intervalli di tempo tra causa ed effetto sia arbitrariamente corto?
Anche qui potresti dire "Si" (Sei sempre Dio ) ma questo avrebbe delle conseguenze non proprio divertenti : ad esempio un qualche evento che capitasse adesso nella Galassia di Andromeda potrebbe ucciderci tutti istantaneamente!
Se invece fai il Dio saggio e dici di "no", ecco che hai introdotto un altro principio fondamentale nel disegno del tuo Universo : la Località; Qualcosa che accade in un punto dell'Universo influenza immediatamente lo spazio nelle vicinanze ma non influenza immediatamente tutto il resto.
Ok abbiamo Causalità e località, probabilmente la prossima naturale domanda da porci (oink! ) è "ma quanto locale è locale?" se A è un evento e B e un altro punto nello spazio possiamo immaginare una "sfera di causazione" e domandarci dopo quanto tempo A causa qualcosa in B. Questo è ovviamente arbitrario ma se decidi per "immediatamente" allora torniamo al paragrafo precedente dove abbiamo visto che senza località accadono cose sgradevoli
Quindi devi in qualche modo imporre una velocità massima alla quale un evento può viaggiare per causare effetti nello spazio circostante.
MA ogni osservatore deve essere d'accordo su questa velocità massima? Ovviamente si, altrimenti non sarebbe la velocità massima!
Eccoci qui: se vuoi costruire un Universo Causalmente connesso e dotato di località ti devi aspettare una velocità massima alla quale gli effetti di un evento possono propagarsi.
Ma questa velocità deve necessariamente essere quella della luce? Suppongo di no, ma nel nostro Universo l'unica velocità che è strettamente integrata in ogni equazione che descrive l'elettromagnetismo e la struttura della materia, l'unica velocità sulla qual tutti gli osservatori, attraverso innumerevoli esperimenti, sono d'accordo essere sempre uguale è proprio quella della luce.
Questo è sicuramente un fortissimo indizio che la velocità massima che ti serve per produrre il tuo Universo coincida proprio con la velocità della luce.
Bravo Dio, so far so good.
Per costruire un buon Universo adesso ti servono un altro paio di principi, ma ne parliamo un'altra volta, intanto riposa
Un Universo è una porzione di spazio occupata da cose e nel quale accadono una serie di fenomeni (rimaniamo vaghi per adesso).
Domanda: Quali principi guida fondamentali dobbiamo usare per costruire qualcosa di utile?
Se non vuoi che tutto sia una accozzaglia caotica di eventi un primo principio guida dovrebbe essere la "causalità" .
Se due eventi A e B accadono nel nostro Universo questi o sono scorrelati oppure sono legati da un legame di causazione : A causa B oppure B causa A (Ovviamente potresti immaginare un Universo in cui non c'è nessuna correlazione tra tutti gli eventi, ma sicuramente questo sarebbe un Universo nel quale l'uomo non avrebbe la possibilità ricavare un significato da nulla e sicuramente il nostro Universo non è fatto così)
Ora immagina due osservatori che si muovono nel nostro Universo e osservano gli eventi A e B. Supponiamo che il primo osservatore stabilisca che A causa B : Il secondo osservatore deve essere d'accordo con questa osservazione? Potresti dire "No" (in fondo sei Dio ) e costruire qualche regola per fare in modo che questo succeda veramente, ma l'alternativa è sicuramente più pulita ed è sicuramente ciò che accade nel nostro Universo: Tutti gli osservatori sono d'accordo che A causa B, indipendentemente dalla loro velocità e posizione. Questa stabilisce un ordine degli eventi nel nostro Universo.
Incidentalmente per stabilire un ordine agli eventi hai bisogno di creare qualcosa con misurare questo ordine; Bravo Dio, hai appena creato il concetto di "tempo", direi che sei sulla buona strada
Adesso che abbiamo stabilito la Causalità la prossima domanda alla quale dobbiamo rispondere è come due eventi divengono causalmente connessi. E' possibile che un evento in una qualunque parte dell'Universo influenzi tutto il resto? E' possibile che l'intervalli di tempo tra causa ed effetto sia arbitrariamente corto?
Anche qui potresti dire "Si" (Sei sempre Dio ) ma questo avrebbe delle conseguenze non proprio divertenti : ad esempio un qualche evento che capitasse adesso nella Galassia di Andromeda potrebbe ucciderci tutti istantaneamente!
Se invece fai il Dio saggio e dici di "no", ecco che hai introdotto un altro principio fondamentale nel disegno del tuo Universo : la Località; Qualcosa che accade in un punto dell'Universo influenza immediatamente lo spazio nelle vicinanze ma non influenza immediatamente tutto il resto.
Ok abbiamo Causalità e località, probabilmente la prossima naturale domanda da porci (oink! ) è "ma quanto locale è locale?" se A è un evento e B e un altro punto nello spazio possiamo immaginare una "sfera di causazione" e domandarci dopo quanto tempo A causa qualcosa in B. Questo è ovviamente arbitrario ma se decidi per "immediatamente" allora torniamo al paragrafo precedente dove abbiamo visto che senza località accadono cose sgradevoli
Quindi devi in qualche modo imporre una velocità massima alla quale un evento può viaggiare per causare effetti nello spazio circostante.
MA ogni osservatore deve essere d'accordo su questa velocità massima? Ovviamente si, altrimenti non sarebbe la velocità massima!
Eccoci qui: se vuoi costruire un Universo Causalmente connesso e dotato di località ti devi aspettare una velocità massima alla quale gli effetti di un evento possono propagarsi.
Ma questa velocità deve necessariamente essere quella della luce? Suppongo di no, ma nel nostro Universo l'unica velocità che è strettamente integrata in ogni equazione che descrive l'elettromagnetismo e la struttura della materia, l'unica velocità sulla qual tutti gli osservatori, attraverso innumerevoli esperimenti, sono d'accordo essere sempre uguale è proprio quella della luce.
Questo è sicuramente un fortissimo indizio che la velocità massima che ti serve per produrre il tuo Universo coincida proprio con la velocità della luce.
Bravo Dio, so far so good.
Per costruire un buon Universo adesso ti servono un altro paio di principi, ma ne parliamo un'altra volta, intanto riposa