Stiamo parlando del colpo da golf più dannoso in assoluto, si può definire anche un “non colpo” poiché la palla non è colpita sulla faccia del bastone, ma sull’attaccatura dello shaft, comunemente chiamata pipetta.
La palla colpita in questo modo schizza verso destra in modo incontrollato anche a 50° o 60° di divergenza rispetto all’obiettivo, con il rischio frequente di colpire i propri compagni o altri golfisti sul campo, questi totalmente ignari di quello che sta per succedere.
Le cause che generano questo colpaccio possono essere diverse, ma per semplificare e per trovare un filo conduttore che determini questo tipo di errore, sicuramente possiamo dire che lo shankl o socket è dato da un avvicinamento di una qualsiasi parte del corpo, e conseguentemente di braccia e bastone, alla palla. Per citare qualche caso, può essere generato da un oscillazione del peso sbagliata tra punta e tacco, da una traiettoria del bastone troppo divergente rispetto alla linea di tiro, da un grip troppo rigido, da uno schiacciamento del corpo verso il terreno al momento dell’impatto o da poca connessione tra braccia e corpo nell’esecuzione dello swing.
Per correggere in modo significativo questo tipo di errore serve sicuramente affrontare con estrema precisione l’analisi dello swing e del trasferimento del peso. Per esperienza però, un esercizio che funziona piuttosto bene è quello che prevede di posizionare due palline a circa 10 cm. l’una dall’altra, una più lontana e una più vicina al corpo, prendendo il setup sulla la palla più lontana dal corpo e cercando di colpire quella più vicina. Così facendo qualsiasi parte del corpo tenderà a ridurre l’avvicinamento alla palla e la stessa cosa la faranno braccia e bastone. Una sessione di allenamento di una trentina di palle con questo esercizio e con un bastone corto ha sempre funzionato come rimedio estremo…
Quando ho iniziato a giocare a golf, si diceva che lo shank o socket fosse il colpo dei buoni giocatori. Nella mia carriera da giocatore e maestro, però, di socket fatti da buoni giocatori ne ho visti davvero pochissimi.
@Michele Rigone